Slow Travel e slow Tourism: cosa sono e perché dovresti iniziare anche tu?
Slow Tourism o slow Travel che dir si voglia non vuol dire nient’altro che turismo lento, ovvero viaggiare lentamente.
Si grazie penserai, ma in che senso?
Per spiegartelo, voglio farti leggere un estratto del mio diario di viaggio in Giappone:
Tokyo, 20 Agosto 2015
Sulla tabella di marcia mi attende l’ultima trasferta del viaggio: Tokyo – Nikko.
Mi sveglio la mattina prestissimo e mi fiondo nel 7/11 sotto l’hotel per comprare un bombolone alla crema da mangiare con un’abbondante tazza di latte di matcha.
Preparo lo zaino e mi dirigo verso la stazione dove avrei poi dovuto prendere lo Shinkansen per Nikko.
Alla fine mi dico, no dai…andiamo a fare un giro per il quartiere!
Rimanere in città per osservare le frenetiche vite dei giapponesi ed esplorare ogni angolo, mi ha regalato alcuni dei più bei ricordi di quella vacanza.
Se stai pensando che sono pazza, ti capisco…specialmente quando si tratta di viaggi intercontinentali tutti noi pensiamo:
“chissà se ci tornerò mai, meglio vedere tutto il possibile”
Il che in parte è vero.
Probabilmente in tanti posti che visitiamo non torneremo più, ma correre da un luogo di interesse all’altro senza fermarsi nemmeno un minuto, ci farà esaurire più che goderci le vacanze.
Il segreto per godersi veramente i viaggi è quindi, secondo me, viaggiare lentamente.
Cos’è lo slow travel?
Il movimento del viaggio lento o slow travel appunto, è un approccio al viaggio che incoraggia una connessione più profonda con la destinazione che stai visitando.
In poche parole, richiede di rallentare i ritmi di viaggio e concentrarsi sulla qualità anziché sulla quantità.
Pensaci
Prendendoti il tuo tempo, puoi impegnarti in un’esplorazione molto più approfondita del luogo, delle persone, della cultura e della storia locale.
Io personalmente credo che non ci sia niente di meglio.
È l’antitesi del turismo di massa in cui i viaggiatori sfrecciano attraverso destinazioni, luoghi d’interesse e attrazioni molto famose, senza pensare al luogo in cui si trovano e all’impatto che stanno avendo sull’ambiente.
Al contrario invece, i viaggiatori lenti visitano destinazioni meno conosciute per periodi di tempo più lunghi e supportando le piccole imprese locali.
I vantaggi dello slow travel
Se l’idea di saltare le affollate aree turistiche è già allettante di per sé, vediamo quali sono tutti i vantaggi dello slow travel.
- Facendo slow tourism ti regali un cambio di prospettiva, il tempo per apprezzare ciò che ti circonda e nuove connessioni con la gente del posto.
- Allenti la pressione del “devo vedere tutto”.
Rallentando, puoi fare spazio alla spontaneità e soprattutto fare esperienze che magari non avresti fatto. - Fare slow travel è più sostenibile e responsabile.
Visitando luoghi underground, i tuoi soldi finanzieranno le comunità locali e allo stesso tempo consentirai un po’ di respiro anche alle destinazioni sovraffollate.
Scommetto che a questo punto ti è venuta voglia di organizzare un viaggio in chiave slow travel, quindi bando alle ciance e vediamo come passare dalla teoria alla pratica.
Come mettere in pratica lo slow travel?
Disclaimer: i consigli che troverai di seguito per organizzare uno slow travel valgono per tutti, dal viaggiatore solitario alle famiglie numerose!
Slow travel e mezzi di trasporto
Voli
Ahinoi, gli aerei non sono il modo migliore di viaggiare per quanto riguarda l’ambiente, ma se decidiamo di visitare un altro continente, utilizzarli è quasi inevitabile.
Forse non sai però che Skyscanner mette a disposizione l’opzione “riduci carbon footprint” che ti permette di scoprire i voli migliori dal punto di vista dell’inquinamento.
Un’altra tattica per inquinare meno è quella di scegliere voli diurni in stagioni calde, rispetto a voli notturni e in stagioni fredde.
Treno
Viaggiare in treno, anziché in aereo ti consente di rendere il viaggio stesso parte dell’avventura.
Puoi vedere il cambiamento dei paesaggi intorno a te e sicuramente avere un minore impatto ambientale rispetto al viaggiare in aereo.
Anche utilizzare i treni notturni può essere un’ottima idea visto che ti permettono di risparmiare una notte di hotel e potenzialmente di fare nuove amicizie lungo il percorso.
Bicicletta
Non c’è niente di meglio che prendere la bicicletta e andare ad esplorare i dintorni, magari con tenda al seguito.
Prova questa tecnica se non puoi andare troppo lontano da casa e non hai un gran budget!
Cosa mettere in valigia per fare slow travel
- Viaggia leggero: non serve portare tutto l’armadio per andare in vacanza! E a proposito di armadio, sono sicura che un po’ di decluttering potrebbe giovarti
- Utilizza creme solari che non danneggino il mare: la mia preferita che è anche cruelty free è quella di SVR
- Oggetti riutilizzabili: una borraccia e delle posate da campo sono sempre molto utili da avere in valigia per ogni evenienza
Alloggi nello slow tourism
Non scegliere hotel di grandi catene famose, ma prediligi piuttosto b&b a conduzione famigliare.
Così facendo sarai certo di avere un local super disponibile a darti dei consigli sul luogo e supporterai di conseguenza un’impresa locale.
Se sei avventuroso/a la combo tenda e sacco a pelo è ancora più interessante.
Ricorda in questo caso di controllare se nelle aree che ti interessano è possibile campeggiare o meno.
Rimani in un posto
Lo so, la tentazione di vedere tutto quello che c’è da vedere in un nuovo Stato è sempre fortissima.
Restringendo l’area di messa a fuoco però, scoprirai cose veramente inaspettate.
Esci dai sentieri battuti
Questo è un pilastro dello slow tourism, nonché il mio preferito.
Forse non sai che ci sono luoghi nel mondo che soffrono di sotto-turismo.
Io li cerco spesso quando organizzo un viaggio.
Questi sono i luoghi che avrebbero effettivamente bisogno di più turisti e sono convenienti perché offrono scenari inediti e tranquilli da visitare
Dulcis in fundo i tuoi soldi come turista possono avere il maggiore impatto aiutando le famiglie e le economie locali.
Ricorda
Se non è famoso non significa che non sia bello o meritevole di una visita
Se vuoi che te ne suggerisca qualcuno, scrivimelo nei commenti qui sotto.
Ok, ma se volessi visitare anche qualcosa di famoso?
Certamente, chi ad esempio non vorrebbe vedere Roma e il Colosseo?
In questo caso il mio consiglio è quello di visitarlo in bassa stagione o al di fuori delle ore di punta in aggiunta a tutti i consigli visti sopra!
Slow tourism: è solo una moda?
Di recente si sente molto parlare di slow travel come fosse un trend ma, ironia della sorte, è un modo di viaggiare che ha perso popolarità negli ultimi anni.
Questa stranezza è facilmente spiegabile grazie all’avvento dei social e alla voglia delle persone di postare sempre più cose, invece di godersi il paesaggio.
Ok, non solo dei social, ma anche grazie alla comparsa delle low cost che permettono a chiunque di poter viaggiare senza spendere una fortuna.
Conclusioni sullo slow travel
Lo slow travel o tourism che dir si voglia è una mentalità che può e dovrebbe essere adottata da tutti i viaggiatori.
Come sempre, condividi questo articolo se ti è stato utile!
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A rileggerci,
Stefania
2 Comments
Samantha
Grazie, anch’io questo agosto ho fatto un viaggio slow lontano dalle località turistiche affollate. Sono rimasta in Italia a visitare le città semideserte delle Lombardia. Alla prossima!
Stefania
Fantastico Samantha! E’ esattamente questo lo spirito dei viaggi lenti