La sfida delle 100 cose: vivere con pochissimi oggetti per vivere meglio
Vivere con pochissimi oggetti è una prerogativa dei poveri?
Ok, se frequenti abitualmente questo blog conosci già la risposta.
Se invece è la prima volta che approdi qui, la risposta è assolutamente no.
Ma non è tutto…
E se ti dicessi che non solo vivere con pochissimi oggetti non è una cosa negativa, ma che addirittura è qualcosa che ti consiglio di fare per vivere meglio la tua vita?
Lo so, può sembrarti paradossale e assurdo, ma puoi credermi è così!
Il perché dovresti farlo è difficile da racchiudere in poche righe, quindi se non hai mai sentito parlare di minimalismo e decluttering ti invito a dare un’occhiata ai miei articoli per capire meglio di cosa sto parlando.
Ma torniamo a noi…
Cos’è la sfida delle 100 cose di Dave Bruno?
Se sei qui sarai sicuramente curioso di capire in cosa consiste questa fantomatica sfida delle 100 cose e perché no, capire se fa per te o meno.
Quando sopra dicevo che vivere con pochissimi oggetti dovrebbe essere un obiettivo e non un problema, non avevo in mente nessun numero in particolare, finché non mi sono imbattuta nella sfida delle 100 cose di Dave Bruno.
In cosa consiste?
Nel ridurre i propri oggetti personali a sole 100 cose, ovvio no?
Dico solo perché 100 cose sembrano tante, ma sono in realtà pochissime.
Non sei convinto?
Ti faccio un esempio: la fede nuziale vale uno, così come l’orologio, gli orecchini, ecc…
Lì per lì ho pensato che per me, che ho già intrapreso un percorso da minimalista e sono abituata a fare decluttering abitualmente nelle mie cose, sarebbe stato facile.
Che dico facile, facilissimo!
Anzi, a dirti la verità pensavo di essere già molto vicina ad avere solo 100 cose.
Quindi sicurissima di aver già (o quasi) centrato l’obiettivo ho preso un foglio excel ed ho iniziato a scrivere l’elenco di tutti i miei possedimenti.
Con mia grande sorpresa, ammetto di aver concluso il conteggio un po’ sopra il numero indicato.
Direi almeno un terzo in più di quanto la sfida propone.
Se consideriamo che ero convinta di possedere solo cose necessarie e che mi rendono felice, non l’ho presa benissimo.
Per fugare ogni dubbio comunque ho esaminato a fondo la mia lista per capire se ci fosse stato ancora del decluttering da fare o meno.
Prima di darti le mie conclusioni però voglio spiegarti le regole del gioco.
Cosa contare nelle 100 cose:
- Oggetti strettamente personali: ovvero tutti quegli oggetti che sono tuoi e tuoi soltanto
- Tutte le variazioni dello stesso oggetto: ovvero il paio di scarpe conta 1, ma devi contare quante paia possiedi
Cosa non contare nelle 100 cose:
- Oggetti in comune con la famiglia o i coinquilini
- Oggetti non personali, ma necessari come detersivi, piatti, attrezzi, ecc…
- Cose necessarie per svolgere il proprio lavoro, come ad esempio la macchina fotografica per un fotografo professionista o il laptop per un freelancer
- Le collezioni e i kit valgono come 1 oggetto: ovvero la collezione di francobolli da 150 pezzi varrà comunque 1
Come procedere
- Prendi carta e penna (o un foglio excel) e inizia l’inventario.
Senza una lista accurata e comprensiva di tutti i tuoi possedimenti non potrai procedere poi al decluttering.
Apri tutti i cassetti, gli armadi e le credenze (si, anche quelli del garage) e annota tutto. - Suddividi la lista in 3 sotto-liste: Da tenere – Da buttare – Non so.
Ci sono alcune cose che sai di voler tenere sicuramente, tipo le tue scarpe preferite, il tuo disco tutto graffiato e consumato del 2005, ecc ecc…
Così come ce ne saranno alcune per cui ti meraviglierai perfino di possederle e che butterai con piacere.
A questo punto arriva il difficile: ci sono quelle cose che vivono in un limbo.
Che sai di non star usando né ora né probabilmente a breve termine, ma chissà tra qualche tempo. - Non buttare i Non So. Per evitare di rimare bloccato, prendi semplicemente degli scatoloni e metticeli dentro. Poi conservali per qualche mese per capire se vuoi tenerli o buttarli definitivamente. Così facendo non avrai remore nel metterli da parte e sono sicura, molto difficilmente li riprenderai.
- Se segui già uno stile di vita minimalista abbassa il numero degli oggetti per la sfida.
E’ chiaro, se hai già fatto decluttering non dovresti possedere troppi oggetti e potresti voler sfidare te stesso scegliendo magari di possedere 80 oggetti invece di 100. - Non scendere a 100 a tutti i costi.
Questa sfida è solo con te stesso, quindi se hai accuratamente selezionato 120 oggetti, che per te sono tutti indispensabili e/o ti rendono felice va benissimo così.
In fondo lo scopo del minimalismo non è quello di vivere con pochissimi oggetti, ma quello di possedere solo quelli che veramente ci rendono felici e ci sono utili!
Ovviamente si può scegliere di vivere con pochissimi oggetti e spendere pochissimo denaro, ma si va a sconfinare in quella che viene definita vita frugale
Le mie conclusioni: ha senso vivere con pochissimi oggetti?
Andiamo al sodo: ce l’ho fatta a ridurre le mie cose a 100 oggetti?
Ti dico molto sinceramente che no, non ce l’ho fatta, ma ci sono andata vicina…112 specificatamente.
Potevo liberarmi di qualcos’altro?
Forse si, ma non volevo farlo.
Tutti i miei 112 oggetti sono utilizzati chi più chi meno, su base regolare o hanno un particolare valenza affettiva (quest’ultimi sono molto pochi e si contano sulle dita di una mano).
Questo per ribadire che la filosofia minimalista non è privazione, povertà o sacrificio, ma un modo per trovare un equilibrio con noi stessi e la nostra vita senza sprecare e senza farci possedere dagli oggetti.
Quello che vorrei si comprendesse una volta per tutte è che un minimalista non possiede solo le cose indispensabili per vivere, se non è lui stesso a decidere così, ma ha anche degli hobby e una vita normale.
L’importante è l’equilibrio!
Per capirci meglio, in linea teorica, la lavatrice non è tra le cose indispensabili per vivere, ma in linea pratica invece si.
Io credo che nel 2021 sia quasi impossibile vivere (in occidente) senza lavatrice, a meno che non si voglia andare in lavanderia, ma a quel punto che senso avrebbe?
In giro per il web è facile leggere critiche del tipo “sei poco minimalista, hai addirittura due mobili”
oppure
“un vero minimalista ha solo il necessario per vivere, cioè 2 magliette e un cucchiaio e una forchetta”
Insomma per molti il minimalista DEVE vivere con pochissimi oggetti, nella realtà però non è così.
Se utilizzi 150 oggetti, perché come me hai vari hobby o sei appassionato di determinate cose, va benissimo.
Se utilizzi 80 oggetti perché sei sempre in viaggio o fuori casa è perfetto.
Lo stesso Dave Bruno nel suo libro “la sfida delle 100 cose” invita ad inventare le proprie regole per contare gli oggetti.
Ad esempio, alcuni partecipanti alla sfida hanno testimoniato di contare le scarpe (tutte le paia) come un unico oggetto, oppure anche tutte le lenti della macchina fotografica come fossero solo un’unica cosa.
O ancora, alcuni non hanno contato l’intimo (mutande, calzini, canottiere) né gli oggetti per il bagno come i saponi, le creme, ecc..
Non dovresti quindi spaventarti di fronte all’opportunità di dare via alcune delle tue cose e non volerne acquistare sempre di nuove, ma nemmeno voler rientrare a tutti i costi nello stereotipo sbagliato del minimalista che deve vivere con poche cose.
Ora che ti ho spiegato le regole e dato le mie conclusioni, spero che anche tu voglia metterti in gioco con questa sfida e capire quali sono le cose veramente importanti per te.
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3 Comments
Roberto
E’stata la mia prima informazione che mi ha fatto conoscere il mondo del minimalismo come stile di vita!sono diventato minimalista dal 2020 e la mia vita e’ cambiata, solo ed esclusivamente,in meglio.Grazie allo stile minimalista mi sento,ogni giorno,leggero e con tanto tempo libero
Anna
Ciao, mi consigliate un libro per iniziare questo stile di vita? un libro che parlo del minimalismo equilibrato e non estremo.
Grazie
Stefania
Ciao Anna, leggi qui: https://www.movimentominimalista.com/libri-sul-minimalismo/